Che cos'è protezione civile ?
Per noi alpini è il gesto dell'amico che ti aiuta a portare lo zaino
quando le difficoltà ti rendono più debole... quante volte lo abbiamo
fatto o lo abbiamo visto fare!
Accanto al senso dell'appartenenza al nostro glorioso Corpo, la
vocazione alla solidarietà è uno degli ingredienti misteriosi che
impastano la nostra Associazione orgogliosamente in prima linea, da sola,
tra le associazioni d'arma, a difendere l'insegnamento per obbligo del
valore dello spirito di servizio.
Il futuro della nostra Associazione è
nella Protezione Civile e nell'esercizio della solidarietà. Il mito dei
Diavoli delle Tofane, delle Centomila Gavette di ghiaccio e altri…
oggi sono rinforzati con ingredienti più attuali e moderni e dovremo
continuare su questa strada se vogliamo che tra dieci anni si continui a
parlare ancora di Alpini.
Se vogliamo veramente che i pochi alpini in armi rimasti siano
orgogliosi di portare il Cappello con la Penna Nera è nostro
dovere far di tutto perché esso sia associato ai sentimenti di stima e
di ammirazione per le opere che la nostra Associazione fa
mobilitandosi nel campo del sociale e in particolare nella
protezione Civile.
La Sezione alpini di Venezia è attiva nella protezione civile da
pochissimo tempo.
La nostra Protezione Civile nasce dagli sforzi isolati di alcuni di noi,
che sono stati presenti nelle grandi emergenze e … maturata poi
la consapevolezza dell'importanza della nostra attività, si sta
trasformando in una concreta formazione organizzata. Il primo nucleo
vero e proprio nasce per decisione dei Consigli di Gruppo, riuniti
insieme, di Mestre e di Venezia e conta 24 iscritti che si sono
affiancati all'unico volontario attivo fino al 1999 e primo
responsabile sezionale di PC della Sezione di Venezia, Ferdinando Sovran.
La prima esperienza è stata l'esercitazione FELTRIA 2000 che si è
svolta nell'Aprile 1999. A Feltre la Sezione di Venezia ha
partecipato con dieci volontari. La nostra partecipazione a AOSTA 2000,
così è stata chiamata questa operazione di soccorso, è stata di sei
elementi: nel terzo turno è andato Sovran, nel quarto e ultimo
Barbirato, Burba, Munarini, Perdon e Vatova.
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